2.8.09

El Diamante

Don Balthasar Jaime Martínez Compañón y Bajanda fu un religioso navarro del XVIII secolo che venne inviato come cantore presso la cattedrale di Lima, in Perù. Era un personaggio colto, curioso, interessato all'arte ed alle scienze, un illuminista.
Don Balthasar fu nominato vescovo dell'immensa provincia di Trujillo, a nord di Lima, ed egli pensò bene di farsi scortare nelle sue visite "pastorali" attraverso montagne e foreste ancora sconosciute agli europei da una squadra di disegnatori. Il risultato fu un'immensa mole di disegno di tutto ciò che al vescovo parve degno di nota: piante, animali, strumenti musicali, oggetti artistici delle civiltà precolombiane, piante di città... Riunito in 9 volumi, questo vero e proprio tesoro per le scienze naturali ed umane fu inviato al re di Spagna e si trova oggi nella biblioteca del Palazzo Reale.

Nel complesso di questo sguardo esaustivo sulla natura e la cultura del Perù dell'epoca, troviamo anche la trascrizione sommaria di alcuni brani musicali: canzoni e danze strumentali, che testimoniano la contaminazione tra la musica indigena e le forme colte e popolari della musica spagnola.

Eccovi alcuni brani nella versione di  Albalonga diretta da Aníbal Cetrangolo (PERU-EL DIAMANTE, OPUS111, OPS 30-265)


Cachua al Nascimiento de Christo Nuestro Señor.
Tonada en contracanto para bajo y tamboril para baylar cantando.
Si tratta dell'unica canzone sopravvissuta con testo in mochica, anche se con l'interpolazione di qualche parola spagnola; non si conosce il significato del testo.

Bayle del Chimó a violìn y bajo. Bayle de danzantes con pifano y tamboril se bailarà entre cuatro y ocho o más con espada en mano o pañuelos (fazzoletti), en forma de contradanza. 
Il chimo è una pasta di tabacco, che gli indigeni usavano masticare. Oggi la tradizione si ritrova ancora in Venezuela.
Tonada El Diamante.
"Infelici occhi miei, cessate di tormentarmi con il pianto, poiché i fiumi che ho versato sono gli specchi degli oltraggi che ho subìto"
Lanchas para bailar.
Cachua a voz y bajo al Nascimiento de Christo Nuestro Señor.
"Signori, poiché è Natale, lasciateci cantare e ballare come è d'uso nella nostra terra"

Sergio Leo, Antonio Dominighini, voci
Enrico Parizzi, violino
Albalonga, dir. Anibal Cetrangolo