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22.2.10
Se guardi questo video, poi morirai!
E invece, siamo ancora vivi.
Vivi, ma forse ancora un po' meno umani.
Come è stato possibile permettergli di dire in pubblico quelle cose?
Come ha potuto la gente dimenticare la sua Storia?
Vittorio Emanuele III e le guerre coloniali, l’apertura al Fascismo, l’entrata in guerra, la mancata difesa di Roma e la fuga a Brindisi...
Umberto II e il non riconoscimento del referendum istituzionale del ‘46...
Come può ignorare la delinquenza e l’arroganza dell’attuale Vittorio Emanuele, assassino, ladro e truffatore?
E dunque, con quale coraggio, a valle di questi fatti, quel bellimbusto si può permettere di cantare un testo simile?
Allora, siamo coerenti: il prossimo anno mandiamo a cantare, che so io, Fabrizio Corona e Roberto Fiore, oppure Dell’Utri e Tarantino (quello delle escort, non Quentin!).
Ed abbiamo il coraggio di farli vincere.
E’ piuttosto sconfortante constatare che uno straccio di parvenza democratica sia stato salvato dal benefico potere occulto di Maria De Filippi.
18.2.09
Straniamento
Chiedo scusa fin d'ora.
SanRomolo io non l'ho visto.
E poi sono un po' fuori. Aspetto una primavera che non viene. Mi faccio illudere dal pallore diffuso di questo solicello asfittico ed esco sempre vestito troppo poco.
Guardo gli altri, tutti ancora rigorosamente intabarrati, con un misto di compatimento ed invidia. Intanto, soffro: per il freddo, certo, ma anche per la frustrazione.
E penso (forse un poco a causa anche dello squallore degli avvenimenti recenti) che vorrei essere altrove: dov'è più dolce e caldo, dove i bocciòli non gelano al vento artico, oppure, al limite, dove è ancora vero inverno, bianco di candida neve: in Norvegia, per esempio, oppure in Abruzzo.
Intanto, leggo del vespaio creato dalla canzone di Povia. In un giornale trovo qualche verso, perché anche un insipiente come me possa capire il motivo del contendere.
Eccoli:
Cercavo negli uomini chi era mio padre/ Andavo con gli uomini per non tradire mia madre/Luca era gay e adesso sta con lei/ Luca parla con il cuore in mano/Luca dice sono un altro uomo...
Non capisco esattamente dove sta il problema. Luca era gay, ora sta con lei, la madre, evidentemente. Incesto? Oppure uno dei famigerati bamboccioni di Tremonti?
Illuminatemi!
.
SanRomolo io non l'ho visto.
E poi sono un po' fuori. Aspetto una primavera che non viene. Mi faccio illudere dal pallore diffuso di questo solicello asfittico ed esco sempre vestito troppo poco.
Guardo gli altri, tutti ancora rigorosamente intabarrati, con un misto di compatimento ed invidia. Intanto, soffro: per il freddo, certo, ma anche per la frustrazione.
E penso (forse un poco a causa anche dello squallore degli avvenimenti recenti) che vorrei essere altrove: dov'è più dolce e caldo, dove i bocciòli non gelano al vento artico, oppure, al limite, dove è ancora vero inverno, bianco di candida neve: in Norvegia, per esempio, oppure in Abruzzo.
Intanto, leggo del vespaio creato dalla canzone di Povia. In un giornale trovo qualche verso, perché anche un insipiente come me possa capire il motivo del contendere.
Eccoli:
Cercavo negli uomini chi era mio padre/ Andavo con gli uomini per non tradire mia madre/Luca era gay e adesso sta con lei/ Luca parla con il cuore in mano/Luca dice sono un altro uomo...
Non capisco esattamente dove sta il problema. Luca era gay, ora sta con lei, la madre, evidentemente. Incesto? Oppure uno dei famigerati bamboccioni di Tremonti?
Illuminatemi!
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