18.2.09

Straniamento

Chiedo scusa fin d'ora.
SanRomolo io non l'ho visto.
E poi sono un po' fuori. Aspetto una primavera che non viene. Mi faccio illudere dal pallore diffuso di questo solicello asfittico ed esco sempre vestito troppo poco.
Guardo gli altri, tutti ancora rigorosamente intabarrati, con un misto di compatimento ed invidia. Intanto, soffro: per il freddo, certo, ma anche per la frustrazione.
E penso (forse un poco a causa anche dello squallore degli avvenimenti recenti) che vorrei essere altrove: dov'è più dolce e caldo, dove i bocciòli non gelano al vento artico, oppure, al limite, dove è ancora vero inverno, bianco di candida neve: in Norvegia, per esempio, oppure in Abruzzo.

Intanto, leggo del vespaio creato dalla canzone di Povia. In un giornale trovo qualche verso, perché anche un insipiente come me possa capire il motivo del contendere.
Eccoli:
Cercavo negli uomini chi era mio padre/ Andavo con gli uomini per non tradire mia madre/Luca era gay e adesso sta con lei/ Luca parla con il cuore in mano/Luca dice sono un altro uomo...

Non capisco esattamente dove sta il problema. Luca era gay, ora sta con lei, la madre, evidentemente. Incesto? Oppure uno dei famigerati bamboccioni di Tremonti?
Illuminatemi!

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