16.10.08

Uno sciopero più civile


La Casa delle Libertà si prepara ad aprirci nuovi spazi di libertà.
Il ministro Sacconi annuncia un disegno di legge per limitare il diritto di sciopero nei "servizi di pubblica utilità".

Non solo. Cercando di rivaleggiare col suo padrone nel senso del ridicolo Sacconi ha dichiarato che intende “favorire lo sciopero virtuale, che si può fare col fazzoletto al braccio: io lavoratore sono in agitazione, perdo il salario e però il datore di lavoro paga una cifra congrua per ogni lavoratore che si astiene virtualmente dal lavoro. La controparte cioè paga ugualmente e queste risorse vanno a un fondo solidaristico che poi decidono come usare. E questo sempre per evitare un’interruzione del servizio pur legittimamente manifestandosi un disagio”.

Poi, aggiungo io, i lavoratori, già che ci sono, possono infilarsi una scopa nel c*** e così risolvere il problema dell'igiene nei luoghi di lavoro (evitando al datore di schiavitù la spesa dell'impresa di pulizie) ed al contempo divertirsi.