25.9.08

Generali e grossi papaveri


Cari amici, sono stato linkato dalla Sgaggio e ciò mi onora e mi riempie di legittimo orgoglio. Lei mi definisce "un blog ottimista" e mi chiedo dove trovi tutto questo ottimismo... forse nel titolo?
Poi mi dico che anche se parlo sempre di magagne, forse qualcosa di me trapela più di quanto io non sappia o non voglia.

Per esempio...

Dal mio palchetto sul teatrino della politica e della realtà veronese, cosa vedo?
Vedo un sindaco sceriffo circondato da pupazzi che fanno rassomigliare questo luogo ad un teatrino di burattini, di quelli noiosi, - avete presente? - di quelli che si sa già in anticipo cosa faranno, come andrà a finire, con le battute scontate e i ballettini...
Vedo un bilancio del comune che fa acqua da tutte le parti, un buco di 8 milioni e mezzo, a fronte di un'attività nella città che fino ad oggi ha prodotto il classico buco con il niente intorno. Cultori del non-fare taoista, questi mistici amministratori hanno di pari passo sviluppato una pratica sistematica del dis-fare. Prendete il campo che mi compete di più: la cultura. Palazzo Forti in smantellamento, eliminate le mostre e liquidato il Palazzo delle Esposizioni, in favore di un mercante d'arte che con 10 milioni di euro (tra Comune e sponsor) non è stato in grado di allestire neanche UNA esposizione. Azzerata la musica. Commissariato l'ente lirico Arena. La fondazione Cariverona, a fronte di queste linee programmatiche, tiene un profilo basso.
E che dire del traffico, giunto in pochi mesi alla saturazione in alcuni punti nevralgici della città.
Si dice: ci si è occupati di ordine pubblico. Ok. Andatelo a raccontare ai genitori di Nicola Tommasoli.

E della nostra bella Italia, com'è il panorama?
Disagio sociale, razzismo, violenza, mafia, precariato montante, dipendenti pubblici inferociti, insegnanti prossimamente a spasso, potere d'acquisto in picchiata, rata del mutuo su, alimentari su, benzina su, elettricità su, gas su, depressione su, televisione giù, esercito in centro, polizia in bicicletta, pensioni pagate dai lavoratori clandestini...

Allargo la vista al mondo.
Tremano i mercati, vacillano i dogmi del capitalismo (oh, yes!), USA decapitata, borse in saldo, il primo mondo le prende dall'Afghanistan, poi dall'Iraq, torna la Russia, torna la Cina, si dà da bere colla ai neonati, arrivano migliaia di poveri a chiedere il conto...

Incapaci. Incompetetenti. Ciarlatani.

Metto su "A Love Supreme", riempio un generoso bicchiere di Aguardiente Velha e sprofondo in poltrona. Allungo le gambe. Ahhhhh.....
Su, grossi tromboni, ora vediamo come ve la cavate.