10.2.09

Lo stupro continua

Eluana Englaro è morta.
La Cometa Rossa è vicina ai familiari che l'hanno conosciuta da viva, allevata, vista crescere, vista vivere ed esistere in quanto persona.
Ai genitori che coraggiosamente hanno scelto, dopo 17 anni, di non lasciarla marcire in un lettino d'ospedale ma di far sì che questo suo stato vegetativo potesse "servire" agli altri, alla società, a tutti coloro che sono stati e saranno in futuro in quello stato, ai loro familiari, a tutta la gente perché possa riflettere sul mistero della vita e della scelta.
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Non credo che al momento di intraprendere questa battaglia si siano resi conto del linciaggio che avrebbero  subito da parte dei media, agli ordini delle gerarchie cattoliche e degli sciacalli della destra parlamentare.

Alla fine, metafora di questa insostenibile tensione, di questa Italia "sull'orlo della crisi di nervi", come ha detto Corradino Mineo, anche il corpo di Eluana, con inaspettata rapidità, ha ceduto.

Ciò che non è finito, ciò che continuerà ancora, è l'osceno banchetto di avvoltoi intorno alle sue carni stanche e rattrappite.

Perciò, condivido con voi questo lungo testo di Giuseppe Genna, perché lo stupro delle donne, reale o simbolico, vive o morte o moribonde, continua...