2.3.09

I simili

Rapporto sulla morte di un compagno
(Bertold Brecht)
Ma quando andò al muro per essere fucilato
andò verso il muro che avevano fatto i suoi simili
e i fucili puntati al petto e i proiettili
li avevan fatti i suoi simili: ed eran dunque soltanto
lontani o scacciati, ma per lui pur sempre lì,
presenti nell'opera delle loro mani. E neppure
quelli che gli spararono eran diversi da lui, né per sempre
chiusi all'insegnamento.
Certo, egli andava ancora stretto da catene, forgiate
da compagni per le membra di un compagno, ma intorno
più fitte crescevano le fabbriche, camminando egli le vedeva
ciminiera dopo ciminiera; e siccome era l'alba
- perché li portano fuori all'alba, di solito -
erano vuote, ma lui le vedeva gremite
da quell'esercito che sempre era cresciuto
e cresceva ancora.
Ma ora erano i suoi simili che lo portavano al muro
e lui, che lo capiva, non riusciva a capirlo.
.