14.1.09

Merci Silvio!

[Immagine rubata dal mitico DonZauker.it. Se l'uso fosse sgradito all'autore/autrice, al suo cane, alla sua colf, a qualsivoglia DonZaBoy in circolazione da queste parti, lo mi si segnali, lo-mi-si...]

La nuova Alitalia prende il volo.
Oddio, sono stati 11 i voli cancellati a Linate e 15 quelli in ritardo a Malpensa.

Ho fatto un giro tra i giornali francesi, così, per farmi 4 risate.
Condivido un paio di articoli con voi. I grassetti sono miei.

Cominciamo con la rivista economica Challenges.fr:

Buoni affari per Air France

di Francine Rivaud
Stamattina, alla presentazione ufficiale della nuova Alitalia, i dirigenti Air France ostentavano un largo sorriso. Per 323 milioni di euro, si prendono il 25% del capitale della nuova compagnia aerea, mentre i debiti (più di 2 miliardi di euro) restano a carico dei contribuenti italiani. Un buon affare, senza paragone con quello che avevano proposto nel marzo scorso. 
Il progetto dell'epoca, abbandonato a causa di un accordo coi sindacati
[solo a causa di questo? nota della cometa], era ben più oneroso per Air France. I francesi proponevano allora d'investire 750 milioni di euro per una compagnia in ben  peggiori condizioni. "L'operazione di oggi presenta cambiamenti profondi in confronto alle precedenti versioni", ricorda Jean-Cyrill Spinetta, presidente del consiglio di amministrazione di Air France-KLM.
In effetti. Non solamente il numero dei dipendenti è stato fortemente ridotto (da 21.900 a 13.500) ma il numero degli aerei è passato da da 227 (inclusa la compagnia  Air One, ormai fusa con  Alitalia) a 149. "Una flotta totalmente modernizzata, sottolinea  Pierre-Henri Gougeon, direttore generale. Gli ultimi MD 80 e 82 partiranno nel 2010". C'è di che essere ottimisti per il futuro. (...)


Passiamo a Les Echos:

Merci Silvio
di François Vidal
Finalmente.Dopo 2 anni di un
feuilleton a colpi di scena marcati da cordate abortite, interventi politici intempestivi e colpi di scena dell'ultimo minuto, Air France-KLM è infine riuscita ad entrare nel capitale di Alitalia. La tenacia di  Jean-Cyrill Spinetta, suo presidente, ha infine pagato. (...)
L'essenziale è che con questa presa di partecipazione del 25%, la compagnia franco-olandese rende più sicure le sue posizioni sul 5° mercato aereo europeo, uno dei più redditizi, con un accesso prioritario ad un vasto serbatoio di più di 24 milioni di passeggeri, tra cui circa 11 milioni di viaggiatori internazionali.  E con Roma ottiene un nuovo punto di ancoraggio sul continente, complementare alle sue piattaforme (« hubs ») di Amsterdam e Parigi. (...)
Non male, per un'operazione il cui prezzo, limitato a 300 milioni di euro, resta una somma del tutto ragionevole. A posteriori, ci si può pure domandare se Silvio Berlusconi non abbia reso un egregio  servizio a Air France-KLM nell'aprile 2008, quando affondò il progetto di acquisto di Alitalia per 1,5 miliardi di euro nel nome dell'« italianità ». (...)
A me viene da domandare se Silvio Berlusconi, oltre ad aver reso un egregio servizio a Air France, l'abbia reso anche agli italiani.
Lo domando a chi lo ha eletto, naturalmente.